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Spiegare chi sia lo psicologo-psicoterapeuta ad un bambino che dovrà andare a fare una consultazione è fondamentale. Si può fare e si deve fare in modo semplice ma chiaro.

Bisogna perciò dire che è una persona capace di comprendere come i bambini pensano e provano certe emozioni e che può aiutarli a capire quali possono essere i motivi che determinano certi comportamenti, sintomi, paure o difficoltà.

Come per gli adulti infatti, anche i bambini possono vivere delle criticità e dei momenti di difficoltà per esempio in ambito scolastico, familiare,relazionale a cui è necessario prestare la giusta attenzione.

E’ fondamentale essere sinceri con il bambino perché se un bambino manifesta dei sintomi di disagio è importante che possa percepire che i propri genitori ne sono consapevoli e che ci tengono ad affrontare l’argomento.

Sentendosi capito e supportato dai propri adulti di riferimento il bambino può affrontare con maggiore tranquillità il momento con lo psicologo-psicoterapeuta e quindi fare esperienza che i propri genitori non sono “onnipotenti”, fantasia questa abbastanza tipica durante l’infanzia, e che anche loro possono avere bisogno di un aiuto esterno e specializzato. Dal compimento del secondo anno di vita un bambino è in grado di entrare da solo nello studio di uno psicologo.

E’ importante quindi come il bambino si sente emotivamente supportato dall’adulto di riferimento.

Sarà lo specialista a valutare quando fare una osservazione solo con il bambino e quando coinvolgere nella seduta anche i genitori. Più è piccolo il bambino e meno verrà utilizzato come canale di comunicazione preferenziale con lo specialista quello verbale.

Proprio per la particolarità di rivolgersi a un bambino in piena fase evolutiva, la consultazione psicologica con un bambino si avvale di strumenti tipici che riescono a facilitare l’emergere di contenuti, verbali e non, funzionali allo specialista per la comprensione del funzionamento psichico del bambino.

Solitamente nello studio di una psicologo-psicoterapeuta dell’età evolutiva sono presenti materiali per disegnare, colorare, oggetti e giochi di vario tipo come per esempio bambole, costruzioni, animali e puzzle. Nel lavoro con un bambino infatti è il setting ad adattarsi al paziente e non viceversa.

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